I Protagonisti
Nato a Roma nel 1876, laureato in giurisprudenza, volontario in guerra, Augusto Telluccini fa parte dell’Amministrazione della Real Casa e dal 1919, dopo la retrocessione delle Regge alla Stato, entra nella Direzione Generale delle Belle Arti dalla quale è destinato alla Regia Soprintendenza all’Arte Medievale e Moderna di Torino.
È incaricato delle operazioni di dismissione delle Residenze sabaude di Stupinigi, Moncalieri e del riordino dei Reali palazzi di Genova, Milano, Venezia, nonché di organizzare il nuovo Museo d’Arte e dell’Ammobiliamento nella Palazzina di Stupinigi, Nichelino (Torino); nel 1928 viene destinato alla direzione degli uffici distaccati della Liguria.
Collabora al ripristino e al riarredo del piano nobile di Palazzo Madama a Torino, del quale cura la monografia (1928). I suoi interessi in ambito piemontese sono rivolti al percorso dell’architetto Filippo Juvarra, alla riscoperta della storia dell’ebanisteria piemontese, soprattutto del minusiere Pietro Piffetti i cui mobili al tempo erano sparsi nelle regge piemontesi e al Quirinale a Roma. Si interessa alla redazione del catalogo di scultura di Ignazio e Filippo Collino e della Regia Arazzeria fondata da Carlo Emanuele III. Collabora assiduamente al Bollettino d’Arte, sotto la direzione di Roberto Paribeni.
Muore a Torino nel 1930.