Il progetto
Mostra del Barocco Piemontese 1937 nasce nell'ambito del
Programma di Studi sull'Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo ed è parte dell’ampio progetto di ricerca
Antico/Moderno. Parigi, Roma, Torino 1680-1750, curato da Michela di Macco e Giuseppe Dardanello.
Antico/Moderno, nelle sue molteplici articolazioni, ha scelto di dedicare un filone di indagine, denominato
Barocco in Piemonte – Barocco in Europa, alle grandi mostre che nel corso del XIX secolo hanno contribuito alla
ridefinizione critica della lunga stagione etichettata sotto il termine "Barocco". Da qui sono scaturiti il convegno
Fortuna del Barocco in Italia. Le grandi mostre del Novecento (Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria, 28-29 novembre 2016) e
i relativi Atti.
In questo contesto si è sviluppata la ricerca incentrata sulla
ricostruzione della fortuna del Barocco in Piemonte con l’obiettivo di analizzare due momenti fondativi, ossia le mostre del Barocco Piemontese tenutesi a Torino nel 1937 e nel 1963, entrambe a cura dell’allora direttore dei Musei Civici cittadini Vittorio Viale. Nel 2015 si costituiscono quindi due gruppi di studio: uno dedicato alla mostra del 1937 curato da Sara Abram e coordinato da Elisabetta Ballaira, con Francesca Bocasso, Ornella Graffione e Federica Panero, uno alla mostra del 1963 curato da Giuseppe Dardanello, con un selezionato numero di allora dottorandi e studenti del corso di Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Torino (Francesca Croce, Laura Dolce, Monica Ferrero, Francesca Romana Gaja, Ornella Graffione, Aurora Laurenti, Romina Origlia, Orso Maria Piavento, Paolo Surano).
Da subito, le indagini sulla mostra del 1937 si misurano con una significativa, quanto vincolante, lacuna: il catalogo della mostra. L’esposizione infatti, pur se sempre riconosciuta per il suo valore scientifico, soffriva di una certa mancanza di definizione, dovuta proprio al fatto che il
catalogo, pur se previsto, non venne mai pubblicato, contribuendo così alla diluzione della fisionomia della mostra, fino alla sua quasi completa sfocatura nella successiva edizione del 1963.
Basandosi sui documenti di archivio dei Musei Civici – oggi Fondazione Torino Musei – e sulle preziose lastre fotografiche su vetro eseguite appositamente per la
campagna allora organizzata, è stato possibile
ricostruire il percorso di visita, identificare le opere esposte e collocarle nelle sale.
Dalla ricerca alla tutela, alla valorizzazione: le lastre fotografiche, fondamentali per la ricostruzione della mostra, sono state oggetto di ricondizionamento, restauro e catalogazione da parte del Centro Conservazione e Restauro – La Venaria Reale, mentre le risorse qui messe a disposizione intendono promuoverne la conoscenza e la valorizzazione.
Il progetto
Mostra del Barocco Piemontese 1937 nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei, il Centro Conservazione e Restauro – La Venaria Reale e la Fondazione 1563.
La Mostra del Barocco Piemontese del 1937, tra ricostruzione storica e restituzione virtuale: il video racconto realizzato in occasione della mostra
VEDERE (il) BAROCCO: lavori in corso Camera – Centro Italiano per la Fotografia (Torino, 19 giugno - 30 agosto 2020)