Eugenio Olivero (Torino, 1 aprile 1870 – Saluggia, 2 febbraio 1945) è stato un ingegnere e saggista italiano. Figlio di Vincenzo Enrico, colonnello di Stato maggiore e docente di Fortificazioni, era fratello del docente di lingua e letteratura inglese dell’Università di Torino Federico Olivero.

Nel 1891 si laurea al Politecnico di Torino, allora Scuola di Applicazione per gli Ingegneri e nel 1921 viene ammesso alla Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, di cui diviene in seguito segretario (1922-1927) e presidente (1927-1931).

Collabora alla mostra Barocco Piemontese del 1937 fornendo al curatore dell’esposizione nonché direttore dei Musei Civici di Torino, Vittorio Viale, gli elenchi degli architetti attivi in Piemonte in età Barocca.

È autore della prima biografia interamente dedicata all’architetto piemontese Bernardo Vittone, pubblicata nel 1920 dalla Tipografia del Collegio degli Artigianelli con il titolo di Le opere di Bernardo Antonio Vittone architetto piemontese del secolo XVIII.

Il Barocco piemontese e le opere del Vittone costituiscono uno dei suoi filoni principali di ricerca e studio.

Muore a Saluggia il 2 febbraio 1945 dove probabilmente si trasferisce in seguito ai bombardamenti che, durante la seconda guerra mondiale, colpiscono e danneggiano la sua casa in via XX Settembre 69 a Torino.

Alcune sue carte e disegni scampati alla distruzione si trovano oggi nell'archivio dell’Accademia delle Scienze di Torino donate nel 1951 dal fratello, socio dell’istituzione piemontese.