I Protagonisti
Paolo Beccaria, fotografo e operatore cinematografico torinese, collaboratore dei Musei Civici, è incaricato della campgana fotografica della mostra
Paolo Vincenzo Ernesto Beccaria nasce a Torino il 14 ottobre 1888. Davvero poco si sa della sua vita, se non che nel 1912 si sposa con Giovanna Manzoni e che nel maggio del 1916, chiamato alle armi, entra in servizio nel battaglione dirigibilisti. Nel 1919 è liquidato delle indennità di guerra e nel 1926 rimesso in congedo illimitato.
Assunto dalla Società Anonima Ambrosio di Torino nel 1906, Beccaria vi rimane impiegato fino alla chiusura dello stabilimento nel 1922, prima come fotografo e capo reparto stampa, poi, dal 1912, come operatore cinematografico. Nel 1920, in qualità di operatore cinematografico, risulta “responsabile in modo assoluto della scelta dei luoghi e dell’inquadramento. Della fotografia [è responsabile, ndr] dello sviluppo dei negativi e dei negativi ultimati fino alla consegna al direttore di scena” ([MNCTO, Bibliomediateca Gromo, Fondo Beccaria, PABE 4). In questi anni lavora alla fotografia dei film di Luigi Maggi e di Ermanno Geymonat.
Tra il maggio e il settembre del 1922 è a Roma impiegato presso l’Unione Cinematografica Italiana come operatore.
Non è chiaro quando rientri a Torino. Lo si ritrova in città nel 1931 quando Vittorio Viale lo chiama con incarico diretto ad occuparsi della campagna fotografica organizzata in occasione della mostra dedicata alla Sindone (Torino, Palazzo Madama, maggio 1931). Da qui in poi inizia una stabile e duratura collaborazione con i Musei Civici tanto che le stampe dei suoi scatti, in formato 18 x 24 cm su carta baritata, sul verso il timbro “Paolo Beccaria. Via San Francesco da Paola n. 25”, si ritrovano costantemente nell’Archivio Fotografico FTM, almeno per tutti gli anni Trenta del Novecento. Nel suo studio fanno pratica come giovani assistenti i fratelli Rampazzi.
Paolo Beccaria muore a Torino il 1° novembre 1949.